Approvata dal Consiglio dei Ministri a novembre e avuta la delibera del Senato a dicembre, la legge di bilancio 2023 prevede molte agevolazioni per la casa e le famiglie. Tra queste c’è anche il bonus mobili 2023.
Le misure hanno certamente il merito di aiutare famiglie e singoli individui a far fronte ai rincari e alle difficoltà degli ultimi anni.
In questo articolo vedremo quando entrerà ufficialmente in vigore la legge di bilancio 2023 e quali misure sono previste per le nostre abitazioni. Poi, nello specifico, analizzeremo il bonus mobili 2023.
Alla fine saprai cosa comporta, come ottenerlo e quante volte potrai usufruirne. Iniziamo!
Cosa prevede la legge di bilancio 2023? Le 4 misure per la casa
Dal 1º gennaio è entrata in vigore la legge di bilancio 2023. Le misure per la casa sono varie e diversificate, perciò analizziamole per punti:
1. Agevolazioni acquisto prima casa 2023. Ne abbiamo già parlato sul blog e sono una semplice proroga delle agevolazioni per il 2022. Si applicano anche agli under 36;
2. Rinegoziazione dei contratti di mutuo ipotecario introdotta per attenuare l’impatto degli aumenti dei tassi di interesse sui mutui a tasso variabile. La legge di bilancio
2023 permette di trasformare i mutui ipotecari da tasso variabile a tasso fisso. Per beneficiare di questa misura è necessario un ISEE fino a 35.000 euro e un tetto massimo del mutuo a 200.000 euro per l’acquisto della prima casa;
3. Superbonus. Introdotto per sostenere specifici interventi di rinnovamento. Questi possono avere scopo energetico, antisismico e di installazione sia di impianti fotovoltaici che di torrette di ricarica di veicoli elettrici;
4. Bonus mobili 2023. Che approfondirò qui di seguito e che prevede una detrazione fino al 50% per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici, per un massimo di spesa di 8000 euro.
Cos’è il bonus mobili 2023?
Ora vediamo di analizzare la principale misura per la casa della legge di bilancio 2023: il bonus mobili 2023.
Partiamo dal presupposto che consiste in una detrazione IRPEF del 50%. Tale detrazione si applica sull’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici, ed è atta a facilitare gli interventi di rinnovamento edilizio.
Il bonus si applica fino ad un massimo di spesa di 8000 euro, garantendo quindi una restituzione massima di 4000 euro, in dichiarazione dei redditi.
I costi sostenuti comprendono anche i trasporti di mobili ed elettrodomestici presso le rispettive abitazioni. Ciò è sicuramente un vantaggio. Inoltre, se vuoi effettuare interventi di rinnovamento su più abitazioni, puoi richiedere il bonus mobili 2023 più volte.
Il bonus si applica:
- per gli interventi di ristrutturazione edilizia o manutenzione straordinaria in appartamenti o in parti comuni di condomini (esclusivamente immobili ad uso abitativo). Tali interventi devono essere avvenuti entro l’anno precedente all’acquisto dei mobili;
- per i mobili e i grandi elettrodomestici nuovi e di classe non inferiore alla A per i forni, alla E per lavatrici, lavasciugatrici e lavastoviglie e alla F per frigoriferi e congelatori.
Vediamo ora come ottenerlo.
Come ottenere questa misura per la casa?
È possibile accedere al bonus di questa particolare misura per la casa, presentando le spese sostenute per il rinnovamento e l’acquisto dei mobili. È possibile farlo nella dichiarazione dei redditi (modello 730 e modello Redditi Persone Fisiche). L’alternativa è la cessione del credito o lo sconto in fattura.
Quindi è necessario conservare fatture, ricevute e documentazione di addebito sul conto corrente riguardo alle spese sostenute.
È importante sottolineare una cosa.
Per accedere al bonus solo un unico soggetto deve aver sostenuto le spese di ristrutturazione e di acquisto dei mobili ed elettrodomestici. Se infatti il coniuge o altro soggetto paga l’una o l’altra cosa, nessuno dei due avrà diritto al bonus.
A quali interventi per la casa si applica il bonus mobili 2023?
Come già accennato il bonus si applica ad interventi di ristrutturazione sia di case private che di condomini. È bene analizzare, però, per quali interventi nello specifico è possibile richiederlo:
- manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia per i singoli appartamenti;
- ricostruzione o ripristino di un immobile danneggiato da eventi calamitosi;
- restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia per interi fabbricati;
- manutenzione ordinaria, manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia. Questo per le parti comuni di edifici residenziali;
- l’installazione di una stufa a pellet, la sostituzione della caldaia e l’installazione di sistemi di climatizzazione.
Il bonus mobili 2023 non si applica invece per interventi come:
- i lavori di manutenzione ordinaria per i singoli appartamenti;
- la costruzione di box o posti auto;
- gli interventi previsti dall’Ecobonus.
A quali mobili ed elettrodomestici si applica il bonus mobili 2023?
Per quanto riguarda i mobili e gli elettrodomestici per cui si può chiedere la detrazione del bonus mobili 2023, abbiamo:
- Frigoriferi;
- Lavatrici;
- Asciugatrici;
- Lavastoviglie;
- Apparecchi per la cottura;
- Forni a microonde;
- Apparecchi elettrici di riscaldamento;
- Apparecchi per il condizionamento.
Non sono esclusi neanche letti, armadi, cassettiere, librerie, scrivanie, sedie, divani, poltrone e apparecchi di illuminazione.
E la TV 55pollici nuova per la sala? NO!!! non è compreso nel bonus l’acquisto di una TV. Ciò significa che non potrete guardare la partita di calcio sul vostro maxi schermo a spese dello Stato.
Però si tratta comunque di un’ottima opportunità per risparmiare qualcosa su alcuni interventi. Pensaci. Magari li stai rimandando da molto tempo. Sul blog puoi trovare molte informazioni riguardo ai costi da sostenere per l’acquisto di una casa. Ti consiglio di dare un’occhiata!
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